Pokerissimo Foggia, rallentano Lecce e Matera, Juve Stabia terza - I AM CALCIO TARANTO


Pokerissimo Foggia, rallentano Lecce e Matera, Juve Stabia terza

Mazzeo "sbanca" Messina
Mazzeo
TarantoSerie C Girone C

Il Foggia serve la “manita”. E’ questo, in sintesi, il riassunto della quinta giornata del Girone C di Lega Pro, nella quale i satanelli di Stroppa hanno collezionato il pokerissimo di successi, stavolta imponendosi per 1-2 sul difficile campo di Messina: a decidere la contesa ci pensa un super-Mazzeo con una doppietta, intervellata dal momentaneo pari del solito Pozzebon. Alle spalle della capolista, frena il Lecce che, un po a sorpresa, non va oltre lo 0-0 contro una Casertana ben schierata al “Via Del Mare”; stesso risultato per il Matera che, tra le mura amiche, domina il Catania, senza riuscire però a vincere: i rossazzurri mantengono così l’imbattibilità, ma non riescono ancora a cancellare il segno “-“ dalla graduatoria. Si prende la terza piazza solitaria, invece, la Juve Stabia che, in appena sei minuti (dal 33’ al 39’ del p.t.), liquida la pratica Siracusa grazie ai gol di Kanoutè e Cancellotti.

Si rifà sotto il Cosenza che, al “San Vito-Marulla”, nel derby contro la Vibonese, si impone per 2-0: decidono Statella e Gambino; stesso risultato per il Taranto che, tra le mura amiche dello “Iacovone”, brinda al primo successo casalingo stagionale nel sentitissimo derby contro la Fidelis Andria: la contesa viene risolta dall’ex Bollino e da un rigore di Viola.

Pareggi per Fondi e Reggina. I laziali si lasciano rimontare due reti dal Melfi (in gol con Defendi e Foggia), dopo essere passati in doppio vantaggio grazie ad una doppietta di Tiscione, mentre ai calabresi non è sufficiente il gol di Porcino per espugnare il “Veneziani”: per il Monopoli va in rete capitan Esposito.

Primi successi, infine, per Paganese ed Akragas. Gli azzurro-stellati superano il sempre più malconcio Catanzaro con le reti di Deli e Reginaldo, mentre i siciliani si impongono su una Virtus Francavilla sciupona grazie ai gol di Zanini e Gomez (per gli “imperiali”, inutile il gol di Nzola).

Vito salvatore Di noi