L'impeccabile stagione del Taranto 1989-1990

Stadio Erasmo Iacovone, Taranto

La stagione 1989-1990 custodisce una fantastica avventura che ancora adesso è un dolce ricordo per tutti i tifosi del Taranto. Una storia racchiusa nel capitolo scritto da Guglielmo Coppola, attaccante acquistato dal Cagliari dopo la promozione in B della compagine sarda. Il bomber romano, giunge in terra ionica per un miliardo di lire, ripagando la fiducia concludendo la stagione con 10 reti e 33 presenze. E' la stagione del presidente Donato Carelli che riacquista il Taranto nel giugno del 1989, rinforzando la rosa a disposizione di mister Clagluna.

La stagione che conclude gli anni ottanta e apre le porte ai novanta, per il club rossoblù è sicuramente da incorniciare sotto tutti i punti di vista. Il Taranto è inserito nel girone B dell'allora Serie C1, insieme a Brindisi, Monopoli, Fidelis Andria, Catania e Palermo. Quella dei ragazzi di Roberto Clagluna, cresciuto principalmente nell'ambiente laziale, rappresenta una stagione trionfale poichè la compagine tarantina resta salda nelle prime posizioni della classifica per tutto il percorso, ottenendo come risultato una promozione in Serie B vincendo il campionato con 48 punti, un record per il girone B della Serie C1. Il capocannoniere della compagine tarantina è Vittorio Insanguine, originario di Monopoli e una carriera dedicata esclusivamente al calcio meridionale. Dopo i trascorsi importanti a Fasano dal 1985 al 1988 passa al Brindisi dove perde  lo smalto delle precedenti stagioni- disputando 16 partite e 3 goal- per poi ritrovarlo nel Taranto, in una delle stagioni storiche del club. Nella compagine di Clagluna, Insanguine si esalta, concludendo l'anno calcistico con 12 reti. 

La stagione 1989-1990 rappresenta per il popolo tarantino una nuova luce dopo anni difficili tra cambi di proprietà e una stabilità che appariva soltanto un miraggio. Una storia interessante e ricca di spunti, semplicemente l'immagine del Taranto a cavallo tra gli ottanta e i novanta. O meglio, una stagione perfetta per poter descrivere la storia dei Delfini. 

Agostino D'Angelo

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